Stenosi degenerativa lombare

Il termine “stenosi” indica un restringimento del canale vertebrale e dei forami di coniugazione da cui escono le strutture nervose e questo determina una compressione o uno schiacciamento del midollo spinale e delle radici nervose, causando sintomi quali:
- Mal di schiena che si può irradiare alle gambe
- Intorpidimento e formicolio a gambe, polpacci o natiche
- Debolezza o perdita dell’equilibrio
- Ridotta resistenza durante l’attività fisica
I sintomi generalmente si alleviano sedendosi, piegandosi in avanti o mettendo i piedi in posizione sollevata, poichè piegando la schiena si determina in modo naturale un’apertura dello spazio del canale vertebrale.
I trattamenti terapeutici tradizionali comprendono:
- Trattamento conservativo (non chirurgico). Pazienti affetti da DLSS di entità da lieve a moderata possono conseguire riduzione del dolore, ricorrendo a specifici farmaci, terapia fisica e iniezioni spinali. Nel tempo, però, il progredire della malattia rende tali trattamenti meno efficaci, portando a valutare l’ipotesi di un trattamento chirurgico
- Chirurgia decompressiva (approccio invasivo). Avviene tramite rimozione di osso e tessuti molli e successiva stabilizzazione del tratto anatomico
Ma oggi gli specialisti della colonna hanno a disposizione una nuova arma per trattare la patologia in fase precoce, dopo il fallimento del trattamento conservativo: è possibile infatti utilizzare uninnovativo dispositivo in grado di alleviare la sintomatologia dolorosa associata a quella che gli esperti definiscono la patologia vertebrale del 21° secolo.
Il nome del nuovo dispositivo è AperiusTM PercLIDTM, ed è caratterizzato dalle sue peculiarità: può essere impiantato utilizzando un approccio percutaneo (l’accesso al sito di impianto è effettuato attraverso una piccola incisione della cute). Può essere impianto in alcuni pazienti utilizzando l’anestesia locale, con relativo minimo disagio e può essere impiantato velocemente. Il risultato è il ripristino della distanza tra i processi spinosi, dando nuovo spazio alle strutture nervose ed eseguendo in questo modo semplice una decompressione senza rimozione di tessuto. Grazie alla sua forma e alle strutture anatomiche circostanti, si adatta nell’area di interesse e determina una immediata risoluzione della sintomatologia (infiammazione, limitazioni della funzionalità vertebrale, dolore lombare, difficoltà nei movimenti, intorpidimenti e crampi dell’arto inferiore, incapacità di camminare o stare in piedi a lungo).

AperiusTM PercLIDTM apre quindi una nuova dimensione nell’ambito della decompressione interspinosa, offrendo l’opzione terapeutica meno invasiva attualmente disponibile.
La scomparsa dei sintomi dolorosi a carico delle gambe si percepisce, generalmente, da 24 a 48 ore dopo la procedura. Il paziente può alzarsi e camminare entro 48 ore dall’intervento chirurgico.
Benefici di AperiusTM PercLIDTM
- Determina un’immediata scomparsa del dolore senza chirurgia invasiva
- Il rischio associato alla procedura è molto basso e comporta una minima perdita ematica
- E’ una procedura breve e semplice che lascia aperte altre opzioni terapeutiche future
- E’ una procedura che richiede un breve ricovero ospedaliero
- Consente un veloce recupero da parte del paziente e quindi un rapido ritorno alle attività quotidiane